finanza e politica

mercoledì, maggio 24, 2006

Gnutti - Hopa e l'influenza della politica

Due parole sulla parabola del finanziere Gnutti, e sulle relazioni tra politica e finanza.
Se qualcuno ricorda fino a pochi mesi fa (prima delle intercettazioni telefoniche sulla popolare di Lodi e su Unipol) Gnutti sembrava il re mida. Tutto quello che toccava si trasformava in oro.
Qual'era la forza di Gnutti? Semplice, semplicissimo......la traversalità. Mi spiego, lui raccoglieva soldi tra gli industriali, e poi li metteva a disposizione dei vari progetti politici. Un esempio, la scalata di telecom la fece in totale sintonia con il governo di allora (D'Alema), poi per anni è stato alleato di Fiorani (vicino alla Lega) e di Consorte (Unipol) e in consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena (Cassaforte PCI/DS) etc etc......
Insomma quando c'era bisogno di fare qualche manovra arrivava lui e metteva tutti d'accordo.

Poi di colpo il suo legame con la politica non era più funzionale (alla politica) e come un agente segreto che se si "brucia" non è più utile, è stato scaricato.......così ha cominciato a prendere colpi da ogni parte. Nessuno gli presta più soldi, nessuno lo vuole in cordata........etc.
Capito chi conduce il gioco in finanza, non i finanzieri, no. I politici insieme ai finanzieri politicizzati.
Per operare sui mercati è importante capirlo, mai andare controcorrente.
Questo è anche il motivo della mia scelta del titolo del Blog Finanza e Politica vanno sempre insieme.

saluti a tutti

Duca